Propaganda e reclutamento online. Danimarca alle prese con il neonazismo tra i minori

“Regola Sigma 1: uccidi tutti gli stranieri che ti minacciano”. Poche parole a sostegno del video di Hitler e dei soldati della Frikorps Danmark, l’unità danese delle SS. Le immagini eloquenti provengono da uno dei profili social estremisti scoperti in Danimarca. Polizia e media si stanno occupando da tempo della radicalizzazione e del reclutamento di estrema destra, un fenomeno sempre più diffuso, soprattutto tra i minori. Il PET, il servizio di sicurezza e intelligence danese, ammette che esiste una potenziale minaccia proveniente dagli ambienti della destra radicale, tant’è che dal 2020 ha alzato il livello di allerta. Ciò significa l’esistenza di capacità, intenzione e possibile pianificazione di atti terroristici.

Ad inizio anno alcune inchieste dei media danesi hanno raccontato di forum online in cui si fa esplicitamente opera di propaganda e reclutamento. Gli utenti sono giovani di età inferiore ai 18 anni. Il materiale diffuso è un perfetto mix di odio razziale, omofobia, violenza e consigli sull’uso di armi.

Un ragazzo fa fuoco su un bersaglio

Un ragazzo di 16 anni è stato condannato a 5 anni e 6 mesi di prigione. Tra i reati c’è la condivisione tramite Telegram di manuali per costruire bombe e armi, e il tentato reclutamento di un amico nel gruppo estremista di destra Feuerkrieg Division. Il movimento, di matrice nazista, è nella lista delle organizzazioni terroristiche in molti paesi occidentali. L’obiettivo conclamato è accelerare il collasso sociale per avviare una guerra razziale.

Nei forum si parla più volte del fallimento della democrazia e dell’uguaglianza. L’odio è normalizzato e la violenza viene glorificata. Il linguaggio è militarista e spesso rimanda al desiderio di un’organizzazione nel mondo reale, sul territorio, in piccoli gruppi, con tanto di divisione dei ruoli. L’incitazione all’azione è continua. C’è spazio anche per il sarcasmo, sprezzante di ogni genere di sensibilità, accostando video di uccisioni di massa a colonne sonore sul genere comico.

Nel dicembre del 2022 i cronisti del quotidiano danese Informatíon si sono infiltrati nel gruppo online di ispirazione nazista, Fædrelandsfront (Fronte della Patria). Ad accoglierli un video dell’omicidio di massa alla moschea di Christchurch, in Nuova Zelanda (51 vittime), mixato ad altre immagini forti di un auto che si schianta sulla folla e di Payton Gerdon, il killer di 18 anni che lo scorso anno, con un AR-15, ha ucciso 10 persone in un supermercato di Buffalo, negli Stati Uniti, in diretta streaming su Twitch.

Secondo gli esperti, di solito i giovani che frequentano questi gruppi non fanno parte di ambienti violenti o criminali. Anzi, il più delle volte passano inosservati proprio perché appartenenti a classi sociali agiate e magari anche professionalmente formati.

D’altronde il web ha fatto si che si creasse un ambiente favorevole alla diffusione della radicalizzazione. La narrativa estremista ha campo aperto e tutti gli utenti dei social hanno facile accesso ad essa. Nel caso specifico dei minori, gruppi del genere assumono un vero e proprio supporto emotivo, aiutandosi e istruendosi a vicenda sull’ideologia nazista. Le risposte più diffuse sono magistralmente riportate dal Mein Kampf di Hitler.

Dal 2019 al 2021 gli attacchi compiuti da estremisti di destra in occidente sono stati 16 su un totale di 18. Solitamente sono lupi solitari che cercano e trovano incoraggiamento su queste comunità online – Fonte: PET

Certo, non è la prima volta e non è una faccenda tutta danese quella dei forum estremisti. Gli spazi che erano soliti accogliere esalazioni transitorie di odio, ora trovano terreno fertile nelle realtà politiche che vanno diffondendosi in molti paesi, ma l’età così giovane dei soggetti è molto preoccupante.

È una minaccia reale o solo un luogo di sperimentazione dei confini di giovani adolescenti?

L’anonimato del web è un’opportunità per molti soggetti che nella vita reale non sono riconosciuti “idonei” per aderire ad organizzazioni estremiste per vari motivi che vanno dall’instabilità psicologica all’età anagrafica.

Le autorità danesi sono coscienti del crescente problema dell’estremismo e di quanto questo possa concretizzarsi come minaccia terroristica per la Danimarca, ma al momento si fa ancora difficoltà a decifrare questo nuovo segmento e le ripercussioni che potrà avere in futuro.

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