Danimarca: rivoluzione per i bambini nati da madre surrogata

COPENAGHEN – Ogni anno in Danimarca arrivano circa 100 bambini a seguito di accordi di maternità surrogata all’estero. Un numero che secondo le stime continuerà ad aumentare.

Il governo e un’ampia parte del Folketing (il Parlamento danese) hanno stipulato un accordo che dal 1° gennaio 2025 garantirà a entrambi i genitori di avere sin da subito un legame giuridico con il figlio. In precedenza solo il padre biologico poteva avere la custodia.

Il contesto

In Danimarca la maternità surrogata dietro compenso è proibita. È però consentita nei casi in cui la madre surrogata è pronta a dare alla luce un bambino a una coppia sterile con fine altruistico.

Tuttavia nella patria di re Frederik X raramente si trovano donne disponibili per questa pratica. Tendenzialmente le coppie si rivolgono a cliniche negli Stati Uniti o in Ucraina.

Nel maggio 2023 il principe Gustav di Sayn-Wittgenstein-Berleburg, cugino dell'attuale re di Danimarca Frederik X, e la principessa Carina Axelsson in un comunicato stampa hanno dichiarato di aver fatto ricorso ad una madre surrogata per il loro primogenito. 

Attualmente i bambini nati da madri surrogate si ritrovano nel vuoto giuridico per diverso tempo, dal momento che solo il padre biologico del bambino ottiene automaticamente la genitorialità. Il partner del padre può diventare genitore solo attraverso l’adozione del “figliastro”, lasciando così il bambino nell’incertezza e nel vuoto giuridico durante il periodo in cui le autorità trattano il caso di adozione. In Danimarca l’attesa va dai 4 ai 6 mesi.

Molti bambini vengono in Danimarca a seguito di accordi di maternità surrogata commerciale all’estero e qui in patria alcuni bambini vengono al mondo attraverso accordi di maternità surrogata altruistica. Ci impegniamo a dare a questi bambini il miglior inizio possibile nella vita”.

“Anche se si tratta di un ambito complicato con molti dilemmi etici e legali, quei bambini devono avere diritto alla loro famiglia. Sono quindi lieta che con questo accordo garantiamo stabilità e certezza giuridica”.

— Pernille Rosenkrantz-Theil, Ministro degli Affari Sociali

L’accordo del governo con i socialisti di SF, l’Alleanza Liberale, Il Partito Popolare Conservatore, i Democratici Danesi, la Sinistra Radicale e il partito L’Alternativa permetterà al Tribunale della famiglia di prendere decisioni rapide sulla filiazione con effetto dalla nascita del bambino.

Il testo prevede che:

  • il bambino abbia un legame genetico con almeno uno dei genitori aspiranti;
  • l’accordo di maternità surrogata venga stipulato prima che la madre surrogata rimanga incinta, riducendo il rischio di traffico di bambini;
  • la madre surrogata dichiari che desidera consegnare il bambino ai suoi genitori.

Tali misure sostengono anche il diritto del bambino a conoscere la propria storia e stabiliscono un diritto ereditario immediato tra entrambi gli aspiranti genitori e il bambino. Allo stesso tempo ai genitori è conferito il diritto alle ferie e all’indennità di maternità.

Il passo compiuto dalla politica danese con un ampio accordo tra i diversi partiti conferma il bisogno di una legislazione chiara sul tema della maternità surrogata.

Gli stessi esponenti danesi riconoscono la complessità etica della questione, ma non potendo né promuovere né impedire l’uso della maternità surrogata in altri Paesi, ritengono necessario garantire almeno una migliore posizione giuridica ai bambini che sono venuti al mondo.

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