C’è l’accordo sulla rete transfrontaliera del trasporto

BRUXELLES – Uno spazio europeo unico del trasporto, integrato e multimodale. Il Parlamento e il Consiglio Europeo hanno raggiunto un accordo per intensificare la realizzazione della TEN-T (trans-European transport network), il progetto che mira al completamento dei collegamenti tra 430 grandi città europee, via terra e mare. In futuro sarà più facile combinare più modalità di trasporto per un unico viaggio, riducendo i tempi di percorrenza e le emissioni di CO2.

L’accordo raggiunto dai legislatori europei stabilisce un maggiore allineamento tra i piani nazionali di trasporto e investimento, e gli obiettivi della TEN-T, per garantire il completamento della rete centrale entro il 2030, della rete centrale estesa entro il 2040 e della rete globale entro il 2050.

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Si punta a velocizzare le linee ferroviarie con treni passeggeri che viaggeranno a 160 km/h e treni merci a circa 100 km/h già dal 2040. Verrà implementato il sistema di gestione del traffico ferroviario europeo (ERTMS) per migliorare la sicurezza e l’efficienza del trasporto. Gli aeroporti con più di 12 milioni di passeggeri annui dovranno essere collegati tramite ferrovie a lunga percorrenza, così da rendere l’intera rete più connessa, accessibile e competitiva per i passeggeri.

Per garantire sempre più sicurezza e condizioni di lavoro adeguate agli autisti professionisti, la rete stradale centrale ed estesa della TEN-T dovrà dotarsi di aree di parcheggio protette, in media ogni 150 chilometri, entro il 2040.

Il numero dei terminal di trasbordo dovrà svilupparsi in linea con i flussi di traffico attuali e previsti e con le esigenze del settore, migliorando lo spostamento delle merci verso prassi più sostenibili e incentivando il trasporto intermodale. In quest’ottica verranno sviluppati ulteriormente i porti marittimi, create nuove rotte a corto raggio e potenziate quelle già esistenti.

430 grandi città dovranno sviluppare piani di mobilità urbana sostenibile con l’obiettivo di azzerare le emissioni, in linea con il Green Deal europeo.

Tra le novità c’è anche l’estensione di 4 corridoi fino all’Ucraina e alla Moldavia e l’integrazione dei 6 partner dei Balcani occidentali (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia e Kosovo) per rafforzare le politiche regionali di cooperazione e promuovere la crescita sostenibile.

L’accordo odierno rappresenta una pietra miliare per una connettività migliore e sostenibile in Europa. Gli orientamenti sulla rete TEN-T rappresentano uno strumento chiave della politica dei trasporti dell’UE che contribuirà notevolmente a rafforzare la coesione dell’UE e a stimolare la crescita e l’occupazione.

— Óscar Puente, ministro spagnolo dei trasporti e della mobilità sostenibile

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