A Bratislava il castello che abbraccia tre Stati

BRATISLAVA – 85 metri sopra il fiume Danubio svetta il Castello di Bratislava, fiore all’occhiello di un territorio ricco di storia millenaria. La sua posizione strategica lo colloca tra le fortezze più iconiche d’Europa. Si trova a pochi chilometri dal confine ungherese e nei giorni di cielo sereno è possibile scorgere anche la capitale austriaca Vienna.

Terra già abitata nell’Età del bronzo, di qui sono passati i Celti, i Romani che la inclusero nel Limes, poi gli Slavi che fondarono la Grande Moravia e gli Ungari con il primo Regno d’Ungheria. L’epoca d’oro del castello e dell’allora Presburgo (Bratislava), si deve a Maria Teresa d’Asburgo che nel XVIII secolo ne fece la sua residenza estiva, fondendo le linee dure della fortezza con quelle più eleganti di una dimora reale.

Dopo un rovinoso incendio ed un periodo di profondo abbandono, nel 1957 è stata avviata un’opera di restauro conclusa, in parte, con l’ultimo massiccio intervento del 2008.

Oggi le sale del castello ospitano il Museo Storico (articolazione del Museo nazionale slovacco) e alcune mostre temporanee.

Il governo ne ha fatto anche una sede di rappresentanza. Nel ’68 il castello ospitò i leader cecoslovacchi per la firma dell’atto costitutivo della Repubblica Federale Ceco e Slovacca. Nel 1992 vide la firma della Costituzione della neonata Repubblica Slovacca. Mentre nel 2016, in occasione del semestre di presidenza slovacco del Consiglio Europeo, nel castello si svolse il Bratislava Summit, con i capi di governo dei 27 Paesi dell’Unione.

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