Rail Baltica: una nuova era per il collegamento ferroviario europeo

La Lettonia ha segnato un traguardo storico nel progetto Rail Baltica con l’inizio della costruzione della sua linea principale. A Riga si sono riuniti rappresentanti della Commissione europea e partner internazionali di Francia, Italia, Polonia, Lituania ed Estonia per celebrare l’occasione e deporre una “capsula del tempo” nel cantiere, con all’interno alcuni oggetti simbolici e dei messaggi per le future generazioni.

La Rail Baltica rientra nel più ampio progetto europeo del corridoio TEN-T (Trans-European Transport Network), la rete di infrastrutture di trasporto che attraversa l’Europa, pensata per migliorare la connettività e l’efficienza dei trasporti all’interno dell’Unione Europea. L’obiettivo principale di TEN-T è creare un sistema di trasporto integrato e multimodale, che includa strade, ferrovie, vie navigabili interne, porti marittimi, aeroporti e terminali intermodali.

Kaspars Briškens, ministro dei trasporti lettone, ha sottolineato l’importanza strategica della Rail Baltica nel connettere velocemente e in modo affidabile la regione baltica con l’Europa occidentale, specialmente nelle attuali condizioni geopolitiche. Il progetto, ambizioso e complesso, mira a realizzare il primo collegamento transfrontaliero entro il 2030. La costruzione della linea principale è una priorità assoluta, grazie alla collaborazione con costruttori esperti da Francia, Italia e Polonia.

La Rail Baltica, uno dei più grandi e ambiziosi progetti d’Europa, ha diversi obiettivi strategici:

1. Connettività europea

Rail Baltica mira a integrare i Paesi baltici nel sistema ferroviario europeo, migliorando i collegamenti tra il Nord Europa e l’Europa centrale e occidentale. Con un collegamento ferroviario standard (scartamento di 1435 mm), si supereranno le attuali discontinuità causate dalla differenza di scartamento ferroviario con la rete dell’ex Unione Sovietica (1520 mm).

2. Velocità e effidabilità

Il progetto prevede la costruzione di una linea ferroviaria ad alta velocità, con treni capaci di raggiungere velocità fino a 249 km/h. Questo ridurrà significativamente i tempi di viaggio tra le principali città dei Paesi baltici e altre capitali europee, rendendo il trasporto ferroviario una scelta competitiva rispetto ad altre modalità di trasporto.

3. Sviluppo economico

Migliorando le infrastrutture di trasporto, il progetto faciliterà il commercio, il turismo e gli investimenti. Le regioni coinvolte diventeranno più accessibili, attirando nuove opportunità economiche e promuovendo lo sviluppo regionale. Si stima che la Rail Baltica genererà benefici economici netti di oltre 16 miliardi di euro durante il suo ciclo di vita.

4. Sostenibilità ambientale

La ferrovia sarà completamente elettrificata, riducendo le emissioni di carbonio rispetto ai trasporti su strada e aria. Questo contribuirà agli obiettivi climatici dell’Unione Europea, promuovendo un trasporto sostenibile e riducendo l’impatto ambientale.

5. Sicurezza e mobilità militare

Rail Baltica migliorerà anche la mobilità militare, permettendo un rapido movimento delle forze armate attraverso la regione. Questo è particolarmente rilevante in un contesto geopolitico di crescente tensione, migliorando la sicurezza collettiva dei Paesi membri dell’UE e della NATO.

6. Integrazione regionale

Il progetto favorisce una maggiore cooperazione tra gli Stati baltici e rafforza l’integrazione regionale all’interno dell’Unione Europea. Creando una rete di trasporti più coesa, Rail Baltica supporta l’idea di un’Europa più unita e interconnessa.

7. Accessibilità e mobilità per i cittadini

Rail Baltica migliorerà la mobilità dei cittadini, offrendo un mezzo di trasporto efficiente e accessibile per viaggi sia a breve che a lunga distanza. Questo aumenterà la qualità della vita nelle regioni baltiche, facilitando gli spostamenti per lavoro, studio e turismo.

Nella foto i partner che hanno partecipato all’evento inaugurale della Rail Baltica, a Riga – Fonte: Rail Baltica

Franck Riester, ministro del Commercio estero francese, ha descritto la Rail Baltica come un passo verso l’“Europa dei treni” immaginata dal presidente Emmanuel Macron, un’Europa potente, sostenibile e unita. Il progetto, che beneficia del forte sostegno della Commissione europea, rappresenta una necessità fondamentale per lo sviluppo economico e l’integrazione dei Paesi baltici.

Catherine Trautmann, coordinatrice europea per il corridoio TEN-T Mare del Nord-Baltico, ha ribadito che la Rail Baltica è un esempio di transizione verso un nuovo sistema ferroviario, mobilitando conoscenze e competenze internazionali. La Lettonia, con successo, ha avviato la costruzione della linea principale grazie alla joint venture ERB Rail JV.

La joint venture ERB Rail JV, formata da Eiffage Génie Civil SAS (Francia), Budimex SA (Polonia) e Rizzani de Eccher SpA (Italia), supervisionerà la costruzione di circa 230 km di linea ferroviaria principale in Lettonia. Il progetto prevede la realizzazione di 175 strutture ingegneristiche, 11 attraversamenti per animali, 42 viadotti, 81 ponti stradali e 32 ponti ferroviari. La costruzione inizierà nella regione di Bauska, vicino a Lecava, dove sarà situato il futuro impianto di manutenzione dell’infrastruttura della Rail Baltica.

Nella foto le imprese che partecipano al progetto

Entro il 2026, alcune sezioni potrebbero essere parzialmente operative, consentendo i primi test operativi e l’avvio di servizi limitati. L’obiettivo è avere la linea completamente operativa entro il 2030, garantendo un collegamento ferroviario continuo tra la maggiori città baltiche e il resto d’Europa.

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